Ingenio al femminile: al via le candidature per le laureate in Ingegneria
Da oggi le laureate in Ingegneria nell’anno accademico 2021/2022 possono presentare la domanda di partecipazione al Premio Ingenio al femminile, indetto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri per contribuire alla riduzione della disparità di genere nelle STEM

Si aprono oggi le candidature alla terza edizione di Ingenio al femminile, l’iniziativa del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), condotta in collaborazione con Cesop HR Consulting Company, che vuole contribuire a ridurre la disparità di genere nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics).

Da oggi, quindi, e fino al prossimo 30 giugno, tutte le donne che abbiano conseguito una laurea in Ingegneria nell’anno accademico 2021/2022 con una votazione di almeno 105/100 potranno concorrere al Premio, che consisterà in una somma in denaro una tantum di € 2.000 per la prima classificata, € 1.500 per la seconda classificata e € 1.000 per la terza classificata.

Per farlo, basterà collegarsi al sito https://bando.ingenioalfemminile.it e inviare un abstract del proprio lavoro di Tesi e una motivation letter che illustri le connessioni tra la tesi e le “5P” che sono l’intelaiatura di base degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile individuati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, si chiede di evidenziare come la propria tesi di laurea in ingegneria possa operare al servizio della “P” di “people”.

L’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, con i suoi 17 Obiettivi (SDGs – Sustainable Development Goals) è un ambizioso piano che impegna tutti i Paesi firmatari, tra cui l’Italia.

“Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri non poteva che rispondere a questo impegno”, ha sottolineato il Presidente del CNI Angelo Domenico Perrini, evidenziando anche come l’Ingegneria sia “una disciplina che attraversa in maniera trasversale tutte le aree di intervento dell’Agenda ONU 2030 e che sempre più si sta caratterizzando come un insieme di competenze che non si limita più al solo “saper fare tecnicamente una cosa”, ma che si è espanso fino alla capacità progettuale di saper coordinare e raccordare fra loro molteplici attività fra loro molto distinte”

Non possiamo pensare ad uno sviluppo sostenibile e incentrato sulla Persona se non ci impegniamo a superare le disparità di genere – ha aggiunto la Consigliera del CNI Ippolita Chiarolini –, in quest’ottica l’iniziativa Ingenio al femminile intende promuovere l’obiettivo n. 5 della “Parità di Genere” della Agenda ONU 2030 attraverso un supporto alle neolaureate; un contributo che possa rappresentare l’impegno del CNI a favorire una cultura inclusiva nelle STEM”.

Sebbene negli ultimi anni si siano fatti degli enormi passi avanti, infatti, ancora oggi le donne rappresentano meno del 27% del totale dei laureati in Ingegneria in Italia. Il divario di genere, poi, è ancora più preoccupante se si guardano i dati occupazionali: ad un anno dalla laurea in Ingegneria risultano disoccupati il 10,6% degli uomini, mentre le donne sono al 16,3%. Stesso discorso per i livelli retributivi. A cinque anni dalla laurea magistrale, gli ingegneri guadagnano uno stipendio netto di 1.755 euro, mentre le colleghe donne si fermano a 1.487 euro.

Secondo Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana, “E’ fondamentale valorizzare le competenze tecniche, premiare i percorsi di eccellenza, sviluppare nuovi contatti e nuove occasioni di crescita professionale, ma soprattutto promuovere e diffondere anche fra le giovani studentesse le grandi opportunità riservate a chi affronta una carriera di studi scientifici. Sono questi gli obiettivi del Premio Tesi di Laurea Ingenio al Femminile di cui Umana è convinto partner. Un premio che non si limita a certificare i meriti di una tesi in Ingegneria, ma apre al mondo di un’impresa sempre più innovativa, creativa, sostenibile. Un mondo in continua trasformazione che ritiene oggi fondamentale il ruolo delle donne in ambiti e professioni legate alla scienza”.

L’iniziativa si avvale del sostegno di Sapienza – Università di Roma, oltre che delle seguenti Aziende Ambassador: A2A, ABB, Dana, DIESSE Diagnostica Senese S.p.A., Fastweb, Gruppo Lutech, Impresa Pizzarotti & C., Jacobacci & Partners, Minsait, NTT DATA, Quest Global Engineering, Sasol, SKY ITALIA, Targa Telematics, TIM, TotalEnergies, Trevi Group, UMANA, Unoenergy e Webuild.

Tutte le informazioni sul bando sono reperibili all’indirizzo https://bando.ingenioalfemminile.it

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