Il 12 novembre, nella cornice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, si è tenuta la grande festa di premiazione che conclude con successo la quinta edizione del premio promosso dal CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in collaborazione con Cesop HR Consulting Company.
🦋 Ogni edizione di Ingenio al Femminile è un viaggio fatto di persone, di storie, di intuizioni che diventano possibilità.
Quest’anno, questo viaggio ci ha portato a riflettere su come l’intelligenza artificiale possa amplificare il talento umano, senza mai sostituirne l’essenza.
Il tema centrale di questa edizione 2025 è stato “Intelligenza artificiale per le nuove sfide del 2050”. Il focus ha evidenziato l’importanza del ruolo femminile nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia e nella riduzione del gender gap in ambito STEM, in linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 sulla parità di genere. L’edizione di quest’anno ha confermato cinque categorie di premio, ciascuna con un riconoscimento in denaro di 1.500,00 euro.
I premi assegnati sono stati i seguenti:
Premio Ingegneria civile e ambientale: Sarah Olimpia Sardone (Università di Bologna) per uno studio della Torre Garisenda di Bologna che usa un modello predittivo con l’ausilio dell’AI.
Premio Ingegneria industriale: Eloisa Mazzocco (Università di Modena e Reggio Emilia) per una tesi su frameworks di reinforcement learning basati su AI per i sistemi multi-drone.
Premio Ingegneria dell’informazione: Sara Zoccheddu (Politecnico di Milano) che ha studiato la metodologia casual discovery che identifica le relazioni causa-effetto a partire dall’analisi dei dati.
Premio Giulia Cecchettin per l’Ingegneria biomedica a Irene Iele (Università Campus Biomedico di Roma) per una tesi sullo sviluppo di un framework che garantisca affidabilità ed equità dei modelli di AI.
Premio Tesi di dottorato: Giulia Saccomano (Università di Trieste) per una tesi sulla tecnica XVH che consente osservazioni tridimensionali ad alta risoluzione.
Menzione d’onore: Carmen Penepinto Zayati (Università di Pisa) per uno studio sulle cellule staminali e la loro reazione agli stimoli esterni.
A rendere questo cammino così speciale sono le aziende ambassador, che hanno scelto di credere nel valore della diversità, dell’ingegno e di un futuro costruito insieme.
AZIENDE AMBASSADOR: 3TI Progetti, A2A, ACEA, Akeron, Autostrade per l’Italia, Avvale, Cassa Depositi e Prestiti, Comau, CRMpartners, Diesse Diagnostica Senese, Fastweb+Vodafone, Groupama Assicurazioni, Gruppo FS, Gruppo Lutech, ICT Group, Impresa Pizzarotti & C., Hitachi Rail, Italgas, Jacobacci & Partners, KPMG, Nanosystems, Novomatic Italia, NTT DATA Italy, Rina, Sasol Italy, Snam, Solesi, Sorgenia, Tecne, Thales Alenia Space, Trevi Group, UMANA, Unoenergy.
ENTI SOSTENITORI: Campus Biomedico Roma, Politecnico di Bari, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Università di Bergamo, Università di Brescia, Università di Padova, Università del Salento, Università di Siena, Università di Trento, Università Magna Graecia di Catanzaro,
Università Politecnica delle Marche.
Università della Basilicata – Dipartimento di Ingegneria, Università della Calabria – Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, Università di Cagliari – Facoltà di Ingegneria e Architettura, Università di Pavia – Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Università di Palermo – Dipartimento di Ingegneria.
Perché l’intelligenza artificiale può generare futuro, ma solo l’ingegno umano può dargli un’anima.