“Le assunzioni sono la cosa più importante dell’universo. Tutto quanto nel nostro mondo è subordinato al trovare grandi persone e mantenere la qualità alta”.

Questa citazione tratta dall’handbook destinato agli impiegati di Valve, software house produttrice e distributrice di videogiochi, piattaforma di ecommerce, sviluppatore di soluzioni in realtà virtuale, spiega il successo dell’azienda fondata e diretta da Gabe Newell e ne illustra la filosofia: attirare i migliori talenti sul mercato con la promessa di un lavoro sfidante su temi complessi in un settore competitivo che però tiene in considerazione, anzi mette al primo posto, la soddisfazione sul posto di lavoro, l’esaltazione delle qualità personali, il rispetto del tempo del lavoratore e la qualità della vita dentro e fuori l’azienda. Offrire insomma ai dipendenti un ambiente che valorizza le loro capacità senza compromettere visione, inventiva e competenze con lavori ripetitivi e compiti poco stimolanti. L’innovazione nel campo dell’organizzazione del lavoro di Valve, al di là della peculiarità dell’organigramma flat e dell’assenza di ruoli – che per ammissione dello stesso Newell scoraggia alcuni dipendenti dotati di capacità eccezionali nel proprio lavoro ma senza la mentalità necessaria per adattarsi allo stile dell’azienda – permette all’azienda di affermare, nel 2012, di avere una redditività per impiegato superiore a quella di Google, Amazon e Apple.

I risultati si sono visti e continuano a vedersi. E non sono frutto di una ricetta segreta: ogni interlocutore di Valve sa che i prodotti di elevata qualità che l’azienda continua a rilasciare sono frutto dell’ambiente lavorativo eccezionale. Il cliente sa che il prodotto è ben fatto perché è il frutto del lavoro di persone che lavorano bene. L’organizzazione del lavoro di Valve non è solo un fattore della produzione, un vantaggio competitivo, ma pure un elemento di comunicazione e marketing che caratterizza fortemente l’azienda e garantisce la qualità del prodotto: chi lavora bene realizza belle cose.

Non è un caso isolato: è a lezione di Olivetti, è ciò che avviene nelle officine Ferrari.

Dal suo punto di vista privilegiato come responsabile dell’osservatorio sul Best Employer of Choice per i neolaureati italiani, Cesop è in grado di confermare che questo approccio è premiante in maniera regolare: laddove si è in grado di costruire un’atmosfera positiva per il dipendente, la qualità è garantita, riconosciuta e richiesta dal cliente.

Best Employer of Choice 2018

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